Lo sviluppo della mobilità internazionale dei collaboratori potrebbe essere rallentato da piani di benefit e pensionistici inadeguati.
Le carriere internazionali sono molteplici e la loro complessità spesso richiede una gestione specifica a seconda di diversi criteri:
- I sistemi di benefit per collaboratori applicabili nei vari paesi di origine e di destinazione;
- Il tipo di contratto (espatrio, missione, distaccamento, contratto locale, locale plus, ecc.);
- La struttura organizzativa del datore di lavoro e delle sue controllate o sedi.
I piani pensionistici per i collaboratori in mobilità internazionale pongono molte sfide alle imprese, che sono chiamate a ottimizzare i costi e dare visibilità ai dipendenti di fronte all’incertezza sul futuro dei sistemi previdenziali in alcuni paesi.
Per anticipare al meglio il pensionamento dei collaboratori in mobilità internazionale, è fondamentale progettare fin da ora dei quadri adeguati di gestione delle risorse umane.